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sabato 8 ottobre 2011

Il volo dell'Aquilotto


Altra intervista in arrivo è il turno di un combattente giovane,da poco sulle scene del gioco,ma grande amante della manifestazione e delle tradizioni Pisane.

Nome?
Federico
Cognome?
Galati
Soprannome nel gioco?
Gala ......più che un soprannome é un diminutivo...
L'inizio della tua avventura nel gioco?
La mia storia inizia 5 anni fa nella magistratura del San Francesco.....tutto partì per gioco...non pensavo minimamente di diventare un combattente,il primo anno spinsi nel Santa Maria vincendo contro  i delfini...e con la compagine dell'under 25.
Poi...decidemmo di rifondare una magistratura diventata inesistente...i satiri
E per i successivi 2 anni ci siamo operati per far si che il progetto crescesse nel migliore dei modi
Alla fine ciò non è stato per tutta una serie di vicissitudini
E sono entrato a far parte delle aquile.
Il tuo capitano preferito?
La risposta sembrerà un po' scontata,ma in Roberto Biagi (per gli addetti ai lavori Bob) oltre che un gran capitano ho trovato un amico,una persona che ama veramente  il gioco ,comunque sono sempre stato molto affascinato dai grandi capitani che hanno fatto la storia del gioco come Edo Lupi,Davide Rossi,Antonio Pucciarelli.
Una tua proposta per migliorare il gioco?
Penso che si debba trovare il modo di far avvicinare sempre di più la città tutta al gioco,
partendo proprio dalla base...dai quartieri...dalle famiglie dai bambini chiunque si deve sentire parte integrante della propria magistratura,dei propri colori.
Tutto questo è possibile farlo anche attraverso manifestazioni collaterali al gioco,come riunioni di quartiere,cene in strada ed altre tipologie di incontri tra la magistratura ed il popolo del quartiere,per ravvicinare i Pisani alle loro tradizioni.
Inoltre per un maggiore sviluppo della manifestazione la ricerca di sponsor per aiutare il gioco ad elevarsi a standard nazionali per quanto riguarda le manifestazioni storiche.
Pregi e difetti della tua magistratura’?
Nel San Michele ho trovato davvero una famiglia al di là dei combattimenti e del ponte,quindi parlarti dei pregi mi risulta molto più facile che ricercare dei difetti,ma se devo trovare un difetto dico che come in ogni storia d amore ci sono anche dei litigi e dei contrasti.,ma alla fine, quello che conta è il ponte e la vittoria contro l'avversario,e poi un pò di sale dentro la squadra aiuta a crescere senza sarebbe una noia .
C'è da dire che nel San Michele .il solo fatto che il capitano delle aquile è sempre stato combattente,ti fa capire che tutti hanno la possibilità di esprimersi liberamente e tutti sono allo stesso piano....un grande pregio di questo fantastico gruppo.
Da giovane combattente cosa consiglieresti a chi inizia per la prima volta quest'anno l'avventura gioco del ponte?
Probabilmente non ci sono parole per descrivere le emozioni che questo gioco può darti.,non ho  molti consiglio per i nuovi dico soltanto che è un'esperienza che molti dovrebbero provare,si instaurano dei rapporti e dei legami molto importanti che possono durare per tutta la vita.
Parliamo della parte di Tramontana che cosa mi dici?
Penso che ci sia da lavorare molto,e che non si debba mai dimenticare che 'l'unione fa la forza...
l'individualismo non porterà mai niente di buono.
Bisogna trovare la forza di reagire alla sconfitta trovando nuovi stimoli,combattenti,figure importanti,cosa che è riuscita alla parte di mezzogiorno dopo tante sconfitte.
La parte deve dare la possibilitá a tutte le sei  magistrature di lavorare con continuità e tranquillità per sconfiggere il nemico.
I tuoi nemici?
Non ho nemici nel gioco,mi sento molto vicino ad ogni combattente di ogni magistratura.,se devo essere sincero diciamo che personalmente non mi trovo a mio agio con i presuntuosi...ma quelli probabilmente ci sono in ogni palestra no?A buon intenditore poche parole..
La più grande vittoria?
La mia più grande vittoria è stata senza ombra di dubbio quella del primo anno contro i delfini.,vuoi che era il primo combattimento che facevo,vuoi che tutti ci davano per spacciati ed invece fu una grande gioia.
Durò meno di 4 minuti ma il sapore della vittoria fu incredibile.
La più grande delusione?
La più grande delusione fu l'anno successivo la sconfitta con i Dragoni, un lungo combattimento di 10 minuti con il carrello che ondeggiava da una parte e dall'altra ,pur avendo la coscienza apposto e la consapevolezza di aver dato il massimo,la ferita é bruciata per molto tempo
Mi sento comunque molto onorato di aver fatto parte di quel gran combattimento.
Cosa pensi di questo blog?
Penso che sia un iniziativa molto importante che possa servire a chi vuol bene al gioco per far sentire la propria voce o anche solo per esprimere un opinione o un consiglio,il gioco é un bene di tutti alla fine e così deve rimanere.
Facciamo finta che l'amministrazione comunale sia babbo natale cosa chiederesti?
La richiesta che mi sento di fare al comune è quella di dare la possibilitá a chi vuol bene al gioco di farlo crescere sempre di più...migliorandolo in tutte le sue sfaccettature non é possibile che vengano staccate luce,gas,ecc e soprattutto non si può pensare di poter privare una magistratura della propria "casa".











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