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martedì 24 novembre 2015

Nessuno osi toccare Caino.......Matteo Cerrai


Nome ?
Matteo

Cognome ?
Cerrai

Soprannome nel gioco?
Caino

La tua storia nel gioco del ponte?
Inizio nel 2011 nel San Marco grazie a mio cugino Alessio Del Cista vado in prestito nel San Martino per poi ritornare alla base fino ad Aprile del 2015 dove passo nella mia attuale magistratura i Delfini.

I tre personaggi a cui sei più legato nel gioco del ponte?
Claudio Nardini,Giorgione Maura e Alessio Del Cista

Un consiglio per un giovane combattente ?
 Seguire i consigli dei più “vecchi”…..e poi dal Tubo non ci alza mai…

Come è cambiato il gioco negli ultimi 20 anni ?
Tantissimo,oggi è a tutti gli effetti uno sport con sempre più innovazioni nei materiali e nelle metodiche di allenamento,in più è subentrata pure la tecnologia 
Delfini ?pregi e difetti ?
Parlando dei pregi direi un ottimo gruppo sopratutto nelle difficoltà….se deve parlare dei difetti quelli sono argomento solo all’interno delle mura della palestra. 

La tua più grande vittoria ? E la tua delusione?
La più grande vittoria sicuramente senza dubbio il 2011 …il mio primo anno vinse la parte di Mezzogiorno ,la mia squadra il San Marco ed il San Martino dove ebbi l’onore di montare battendo il San Francesco magistratura fin li imbattuta da moltissimi anni.
La delusione…. beh non si tratta di una vera e propria delusione ,ma di un rammarico ..quello di non aver mai assaporato la vittoria con il San Marco….ma nel gioco mai dire mai. 

La politica ed il gioco ?
 La politica deve operare in modo costruttivo per valorizzare il gioco,se valorizzi il gioco valorizzi la città,purtroppo non sempre è così e spesso i problemi rimangono in un cassetto e non aiutano alla crescita del gioco.

Come accendere nuovamente la passione nel popolo pisano per il gioco ?
Il Mondo del gioco dovrà coinvolgere la popolazione sopratutto nei quartieri ,aprire a loro le palestre e fargli vedere il “Dietro le Quinte”,il gioco non è solo spingere un carrello,c’è molto di più come le iniziative benefiche di sostegno che purtroppo vengono poco pubblicizzate. 

Nel 2016 sarà finalmente l'anno di svolta per la parte australe?
 Mi auguro che sia l’anno della svolta per mezzogiorno,in questi anni la parte australe si è fatta male da sola e per questo non risulta vincitrice a giugno,abbiamo gettato alle ortiche delle vittorie già certe ed ogni volta ricadiamo negli stessi errori.
Nel 2016 Vinceremo Noi

Marco Falugi il tuo capitano un giudizio ?
 Capitano carismatico ,lavora molto sugli stimoli, e ci carica a mille e  trasmette alla squadra  sicurezza con la sua ormai trentennale esperienza.
Se devo trovare un difetto,come ognuno di noi,dovrebbe contare fino a 10 prima di parlare 

Una richiesta l'amministrazione comunale?
Prendersi finalmente cura dei costumi ed ascoltare di più i suggerimenti di chi vive veramente il gioco ….ovvero le Magistrature.

Chi ammiro nel gioco e chi invece non sopporti ?
Ammiro molto Franco Ceccanti capitano della magistratura del Sant’Antonio ,un capitano esperto che sa gestire ogni situazione gli si pari davanti al percosso della sua magistratura,un esempio per tanti. 
Non sopporto chi mette interessi personali davanti a quelli della parte.

Da poco e nato il comitato dei combattenti un tuo giudizio ?
Una bellissima idea che da voce a chi suda e si sacrifica e spesso purtroppo non viene nemmeno ascoltato,speriamo in futuro di avere sempre più voce in capitolo per il bene della manifestazione.
Grazie a tutti per l’opportunità di far conoscere la mia persona e la mia magistratura dei Delfini.
W Il Gioco del Ponte 
Ultra Dimidium

SENZA TEMER TEMPESTA

Maximo....... il Legionario di San Marco


Abbiamo il piacere di intervistare la massima carica  civile della magistratura del San Marco,che ci illustrerà programmi ,aspettative,della nobile magistratura biancogialla.

Nome?
Massimo

Cognome ?
Cioli

Come ti sei avvicinato ala manifestazione del gioco del ponte di Pisa ?
Mi sono avvicinato al Gioco Del Ponte nel 1989 come guardia al campo con corazza ed in seguito come combattente nel San Marco nel 2005.

Come sono stati i contatti per diventare magistrato del San Marco e cosa ti ha spinto a fare il magistrato?
Alla fine del 2013 mi venne proposto dalla squadra di pensare ad assumere tale incarico e la decisione da me presa,entra nel contesto di mantenere all interno del San Marco una figura, una persona che ben conosce l ambiente e ama il colore bianco giallo. 
Il mio scopo era ed è quello di riportare l’amore per il Gioco Del Ponte all’interno del nostro quartiere San Marco e San Giusto.

Pregi e difetti della tua magistratura?
Pregio del San Marco è non mollare mai in qualsiasi situazione e proseguire per la propria strada. 
Il difetto credo dipenda dal nostro stesso pregio  che con occhi esterni può essere visto come scomodo,ma noi siamo questi, questo è il nostro dna nel bene e nel male.

Parlando di civile cosa ha fatto nel 2015 la vostra magistratura e quali sono i progetti in cantiere per il 2016?
Nel 2015 il lavoro svolto dalla nostra Magistratura ci ha riportato pienamente all interno del nostro quartiere, avendo lavorato nelle scuole e con le associazioni radicate nel nostro territorio. 
Possiamo fare molto di più e noi ce la metteremo tutta per far si che il gioco e l’ appartenenza nei colori sia sempre più vissuta come negli anni 80.

Se dico Cristiano Scarpellini cosa mi dici?
Cristiano Scarpellini,il nostro ieri, oggi e se lui vorrà il nostro domani. Una persona buona,che vive per i suoi ragazzi, spesso un vero e proprio parafulmine per tutti. 
Ha un immensa voglia di migliorarsi sempre e portare questi colori più in alto possibile. 
Nel 2015 siamo stati la prima squadra della parte... lavoriamo per confermarci.

Se ti dico Paolo Orsucci  generale di mezzogiorno cosa mi dici ?che aspettative per il 2016?
Paolo Orsucci è una persona che cerca di dare il meglio di se in un ambiente diciamo un po' caotico e di falsi sorrisi. 
Un Generale che ha dentro di se il cuore di Mezzogiorno anche se spesso tendono oscurarli l’anima.
L'aspettativa per il 2016 è vincere senza se  e senza ma.

Una tua proposta per migliorare il gioco?
Il Gioco andrebbe più valorizzato e pubblicizzato non solo nella sola Pisa,ma anche al di fuori del nostro comune, provincia, regione e anche all estero.

Come giudichi il mancato attaccamento alla propria parte ed alla magistratura di appartenenza, come mai tanti passano da un all'altra parte con tanta facilita'?
Partiamo da una verità innegabile, il Gioco a Pisa ha avuto molte prolungate interruzioni e questo nel corso dei secoli fino agli anni 80.
Poi ripreso senza più interruzioni  ma nel corso degli anni è sempre più uscito dai quartieri di appartenenza.
Il cambio di "parte" secondo me dipende dalla mancanza di appartenenza ai colori del quartiere, quindi anche della parte di appartenenza, ad una mancanza del saper soffrire di fronte alle eventuali sconfitte e anche per sbagliate gestioni di comando.

Una richiesta all'amministrazione comunale ?
l Comune dovrebbe aiutare il più possibile tutte le Magistrature sia sotto un aspetto di spazi dedicati agli allenamenti ed economicamente visto che il Gioco è una passione e non un lavoro, anche se e credetemi, un lavoro lo è per tutto ciò che c'è da organizzare e spendere per attrezzature di squadra e del singolo combattente.

Il gioco è in mano alla politica ?
Il Gioco è politica,anche perché  la stessa la troviamo in molti settori del nostro quotidiano e con essa dobbiamo confrontarci nell insieme del Gioco Del Ponte.

Questo blog si chiama "il gioco del ponte senza peli sulla lingua" hai voglia di dire qualcosa che non hai mai detto sul gioco ad una persona, oppure ad una squadra ?
Al mio Comando della parte dico di Vincere, senza provare a fare di tutto per perdere.
È un comando sconfitto per due anni di seguito, il terzo non lo vorrei, se fosse stato per me sarebbe stato rinnovato già da questa stagione. 
Questo che ho detto fa parte dei pregi e dei difetti del San Marco.... siamo diretti e quindi.... scomodi.
Grazie per lo spazio concesso e vi saluto con il nostro motto.


FORTE PISA ALLE PROVE 


mercoledì 18 novembre 2015

Il Presidente........ Alessio Ricci



Nome?
Alessio
Cognome?
Ricci
Il tuo soprannome nel gioco?
Il Doge
La tua storia nel gioco del ponte?
Comincio ad avvicinarmi al gioco dalla rinascita seguendo mio padre Danilo, e prendo parte alla mostra per la prima volta nel 1985 come paggio porta fiamma del San Antonio.
Davanti a me sfilava il maestro Valentini Roberto.
Nel 1988 sono guardia al campo senza corazza di mezzogiorno, sotto la guida del capitano Alessandrini Claudio.
Nel 1990 l'abito da guardia mi va stretto e faccio parte della mostra come combattente da parata.
Nel 1991 sotto la guida del maestro Valentini indosso le vesti di tamburino dei leoni, e dall'anno successivo insieme all'amico Roberto Pollera prendo le redini del gruppo dei tamburini di mezzogiorno.
Gli indimenticati "campioni del mondo!"
Nel 1996 salgo sul ponte per la prima volta capitanato dall'amico Davide Rossi con i colori dei Leoni dei quali più avanti ne divento orgogliosamente il caposchiera.
Nel 2002 dopo incomprensioni e promesse da parte di figure di mezzogiorno decido di non prendere parte all'edizione dell'anno in corso.
Nel 2003 approdo nel nido delle aquile grazie al l'amicizia che mi lega da anni con Roberto Bob Biagi.
Nel 2015 sono stato eletto presidente del comitato combattenti.

Come nasce l'idea del "Comitato Combattenti"?
L'idea di questo comitato viene da lontano, ad ogni cambio di regolamento tecnico negli anni passati si sentiva parlare di riunire i combattenti per portare avanti una linea unica. Ma solo l'anno scorso avendo al mio fianco Adriano Passetti ed altri amici siamo riusciti nell'intento.
I Progetti del comitato?
Il progetto del comitato è quello di prendersi cura e di tutelare la figura del combattente e di innalzarla di livello, in quanto sempre stato considerato solo un soldato e spesso denigrato come non pensante e non avente diritto al dibattito. Io questo non lo ho mai accettato e con al mio fianco Adriano abbiamo riunito tutti i combattenti che si sono decisi a scegliere una linea e un modello da seguire. Ricercare la vicinanza con i quartieri e far sapere ai cittadini che il combattente è un vero e proprio atleta, serio e impegnato anche sotto il profilo sociale.
Quali cambiamenti vorresti apporre al gioco per un suo migliore sviluppo?
L'argomento è molto ampio, cercherò di essere breve: il gioco deve rimanere tale e quale, solo pochi accorgimenti per snellirlo e renderlo più avvincente, ad esempio puntualità nella partenza della mostra, eliminazione dei tempi morti, ripulire le piazze da personaggi che nulla c'entrano con la manifestazione. Un esercito di vecchi combattenti potrebbe fare da cordone alle entrate delle piazze per evitare  scavalcamenti dei sostenitori, sovrapporre alcuni rituali quali chiamata a battaglia e lancio della sfida...queste sono solo alcune delle proposte che il comitato rivolgerà al consiglio degli anziani.
Quale finalità del comitato sul sociale?
Ci siamo prefissi insieme ai generali da un idea dell'amico  e magistrato del San Marco Massimo Cioli di donare alla cittadinanza due altalene per bambini diversamente abili per iniziare ma soprattutto vogliamo essere un legante con la città, con chi di gioco ne sente solo parlare.
Consiglio per chi inizia il gioco nel 2016?
A chi volesse avvicinarsi al gioco per la prima volta dico di non avere remore, di farlo tranquillamente perché in ogni magistratura ci persone esperte e appassionate che fanno il gioco per passione e senso del dovere.
Cosa  non sopporti nel Gioco? Chi Stimi ?
Nel gioco non sopporto che i combattenti, che sono gli attori principali, non vengano tenuti di conto, né del loro pensiero ne della loro esperienza, è giunto il momento che il consiglio degli anziani si renda conto che la nostra voce può servire ad evitare spiacevoli conseguenze, ad esempio infortuni. La stima va a tutti coloro che prendono parte al gioco, nessuno escluso, in particolare i collaboratori che non appaiono mai e nessuno sa chi sono, di loro ho profonda stima, ma nella mia mente due persone sono sempre state la mia guida (mio padre a parte) Sergio Carlesi e Sergio Paradossi.
La politica ed il gioco .....possono convivere?
Penso che in particolare nessuno sia nocivo al gioco, solo vorrei vedere la politica
lontana dal gioco, mi spiego meglio sfruttare il gioco come mediazione con l' elettorato non penso sia politicaly correct.
La convivenza fra gioco e politica può esistere solo se i politici non tentano di usare il gioco come mezzo per farsi conoscere con cambi di regolamento a tutti costi solo per poter far si che  il regolamento prenda il nome del politico che lo ha attuato.

Facendo un confronto con il palio di Siena,qualcuno accusa le figure che orbitano intorno al gioco di avere' meno attaccamento alla propria parte e/o magistratura come mai tanti passano da un all'altra parte con tanta facilita'?
Io il confronto con il palio non potrei nemmeno farlo, perché la storia è diversa e i motivi sono diversi. Credo che sia difficile far restare attaccati ai colori i combattenti perché non si sentono veramente parte della magistratura, se i luoghi di allenamento fossero nei quartieri di appartenenza sarebbe tutta un altra cosa.
Questo blog si chiama "il gioco del ponte senza peli sulla lingua" hai voglia di dire qualcosa che non hai mai detto sul gioco ad una persona, oppure ad una squadra ?
Chi mi conosce sa cha parlo sempre senza peli sulla lingua e questa cosa l'ho già detta ai diretti interessati ma visto che me lo chiedi...serve un organizzazione composta da veri esperti, da chi il gioco lo ha fatto e studiato per molti anni che lo diriga e lo gestisca, solo così avremo uno spettacolo ineguagliabile!

Una richiesta all'amministrazione comunale ?
Prego l'amministrazione anche di trovare i luoghi di allenamento per tutte le magistrature all'interno dei propri confini. 

Grazie per avermi contattato è stato un piacere e un onore.

                                                         COMBATTENTI MAI DOMI!


lunedì 9 novembre 2015

.....Puccini......tremare fa l'acqua e la terra ...



Abbiamo il piacere di tornare online e di intervistare il magistrato della Gloriosa Magistratura del San Martino con il quale affrontiamo le dinamiche del gioco del ponte 2015/2016 con una panoramica generale sulla salute del nostro gioco.


Nome?
Gabriele

Cognome?
Puccini

 Come ti sei avvicinato ala manifestazione del gioco del ponte di Pisa ?

Mi sono avvicinato al Gioco del Ponte su proposta di un Combattente dell' epoca dei Leoni, squadra nella quale ho militato per 4 anni come Combattente.

Una tua proposta per migliorare il gioco? 

Consolidare il processo, in crescita negli ultimi anni, di compenetrazione ed immedesimazione delle forze presenti nei vari quartieri con le Magistrature di riferimento.

 Come sono stati i contatti per diventare magistrato del San Martino e cosa ti ha spinto a fare il magistrato?

San Martino è la squadra del mio quartiere. Ho cominciato a collaborare con il Magistrato Marcello Bertini, mio predecessore, persona seria e preparata oltre che grande amico, nell' ottica di una prosecuzione del ruolo. Mi ha spinto ad assumere questo onere/onore la voglia di concorrere a mantenere nel San Martino quei valori di pulizia morale umiltà amicizia ed onestà che Marcello ha con costanza perseguito e realizzato durante i suoi mandati.

Rispetto al palio di Siena c'e' meno attaccamento alla propria parte ed alla magistratura di appartenenza, come mai tanti passano da un all'altra parte con tanta facilita'?

Il motivo è, forse, la scarsa identificazione del Combattente nella Magistratura di riferimento. Fino a quando i colori delle bandiere non torneranno essere ad una pelle nella quale identificarsi, i Combattenti transiteranno da una palestra all' altra in cerca della migliore soluzione.

Pregi e difetti della tua magistratura’?

I pregi sono la grande disponibilità e l' entusiasmo di tutti i componenti. I difetti, se anche ci fossero, non li direi in quanto gli eventuali panni sporchi si lavano in famiglia.

Se ti dico Paolo Orsucci uscente generale di mezzogiorno cosa mi dici ?che aspettative per il 2016?

Persona seria competente leale e preparata, assolutamente congruo al ruolo che ricopre. Una sola aspettativa per il 2016: vincere !!

Parlando di civile cosa ha fatto nel 2015 la vostra magistratura e quali sono i progetti in cantiere per il 2016?

Molte iniziative di vario genere finalizzate a consolidare i rapporti con le forze presenti nel quartiere e nelle aree limitrofe alla nostra palestra, radicata in Perignano, ed ad avere sempre maggiore visibilità. Nel 2016 vogliamo proseguire sul medesimo canovaccio, migliorandolo ulteriormente.

Se dico Davide Rossi cosa mi dici?

Con tutto il rispetto per gli altri, il miglior Capitano del Gioco del Ponte attualmente in circolazione. Motivatore eccezionale. Grande carisma.

Una richiesta all'amministrazione comunale ?

Investire maggiormente sul Gioco del Ponte, aumentando il contributo annuale alle Magistrature in modo sensibile e coadiuvandole a diventare punto di riferimento nel proprio quartiere.

Il gioco è in mano alla politica ?

Mi avvalgo della facoltà di non rispondere.

Questo blog si chiama "il gioco del ponte senza peli sulla lingua" hai voglia di dire qualcosa che non hai mai detto sul gioco ad una persona, oppure ad una squadra ?

A tutti gli operatori  del Gioco dico grazie per l' impegno che quotidianamente profondono permettendo a tutta la Manifestazione di continuare a vivere con il medesimo fascino.